FRAMMENT/AZIONI
Progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Segretariato Regionale per l’Abruzzo
Soprintendenza Unica per L’Aquila e il cratere

Il programma della serata:
Istituzione Sinfonica Abruzzese
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart
ATERNUM ENSEMBLE
Stefano Bellante, Alfonso Giancaterina, clarinetti
Carlo Torlontano, Alessandro Monticelli, corni
Alfonso Patriarca, Giuseppe Reggimenti, fagotti
Gruppo e-Motion
danzatori Manolo Perazzi e Angela Valeria Russo
Teatro Stabile d’Abruzzo
testi tratti da Ovidio
voci recitanti Stefano Moretti e Valeria Angelozzi
Per ciascuno spettacolo ingresso limitato a 80 persone, con obbligo di prenotazione dal 3 al 7 agosto e nei giorni degli spettacoli, al botteghino del TSA 0862 410956 (orario ufficio). In caso di ulteriori richieste lo spettacolo sarà replicato alle ore 22:30.
Dove si svolge
Palazzo Ardinghelli
Tutti gli spettacoli che si svolgono a Palazzo Ardinghelli
PALAZZO ARDINGHELLI, storica dimora dell’omonima famiglia di origine toscana - il cui capostipite Andrea si stabilì all'Aquila nel XVI secolo -, fu tra i primi palazzi nobiliari ad essere ricostruito dopo il terremoto del 1703.
Realizzato su un preesistente complesso rinascimentale (di cui sono emerse tracce nel corso dei lavori di restauro) e probabilmente progettato dall'architetto romano Francesco Fontana, il Palazzo venne edificato solamente tra il 1732 ed il 1743. Con la morte di Filippo Ardinghelli, la famiglia si estinse prima del completamento dei lavori e l’edificio diventò di proprietà della famiglia Cappelli.
Considerato uno dei massimi esempi del barocco aquilano (l’unico palazzo, nella regione, che presenta la facciata con balconata a quota variata, realizzata nel Novecento come da originario progetto), Palazzo Ardinghelli è situato in piazza Santa Maria Paganica volto frontalmente all'omonima chiesa, e posto in relazione con altre importanti esempi di architettura civile come Palazzo Carli Benedetti.
Costituisce un unico complesso con l'adiacente Palazzo Cappa (già Colantoni Cappelli), piccola struttura di origine quattrocentesca che nelle intenzioni del progettista avrebbe dovuto essere incorporato nel Palazzo Ardinghelli, come si evince dall'attuale asimmetria della facciata.
L'edificio si sviluppa su due livelli. L'ingresso è reso evidente da una triplice balconata progettata nel 1928 che ripropone il motivo del timpano; il sottostante portale, posto in asse con l'ingresso laterale della chiesa e centrale rispetto alla piazza, introduce ad un cortile porticato ad esedra, da cui ha origine uno scalone monumentale di derivazione borrominiana. Su di esso cinque dipinti attribuiti all'artista veneto Vincenzo Damini e datati al 1744.
Proprietà Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Fondi per il Restauro donazione del Governo della Federazione Russa
Finanziamento € 7.200.000,00
Stato dei Lavori in conclusione il II lotto d’intervento